Ti guardo, in questa foto,
ma non riesco a vedermi.
Vedo un fratello, forse,
che non sono riuscito a difendere.
Vedo un ragazzo col sorriso
sempre sulle labbra,
con la battuta sempre pronta
per sdrammatizzare un situazione,
forse, più tua che di altri.
Vedo un ragazzo sempre disponibile,
pronto a sacrificarsi per gli altri
anche a costo di lasciarsi perdere.
Ti guardo e vedo chi avrei potuto essere.
Perdonami, Andrea!
Ti ho tradito, ho abbandonato
la tua fiducia nel mondo.
Ho sprecato i tuoi talenti,
abbandonato le tue passioni.
Ho rovinato il tuo volto.
Perdonami, Andrea!
Ti guardo e mi accorgo
che eri proprio fortunato.
Ti guardo e mi fa male
la trappola in cui sei caduto:
la troppa generosità nasconde,
forse, un grande egoismo.
Un egocentrismo che ti ha distrutto.
Il mondo andrà avanti,
comunque.
Non so se si ricorderà di te,
di ciò che hai fatto.
Non so come ti giudicherà.
La verità è che conosco poco
del mondo e della vita e,
come al solito, non ti sono di grande aiuto.
Ti prego, perdonami!
Non so cosa la vita ti riserverà
da qui in avanti ma,
ti prego, se puoi,
almeno perdona te stesso!
[M.R.4.I.2012]