Sinceramente non sono sorpreso. Il passato ritorna, lo ha già fatto e lo rifarà ancora e ancora. Quello che mi sorprende è quanto facilmente il mio corpo torni a far fatica, a soffrire per questo continuo limbo, questo stato di subalternità senza fine.
Tre gabbie, tre topi. La scena che segue è molto triste. Alle povere bestie vengono somministrate scosse elettriche; non mortali, ma comunque dolorose.