Paradossia dell'uomo-criceto

Cronache dal Mondo Circolare
Data: 16 XI 2011 - VII anno E.F. (*)


Ora capisco. Capisco che la mutazione è avvenuta! Sono diventato a tutto gli effetti un uomo-criceto, uno di quegli esseri che più ho detestato durante la vita mia, proprio quegli esseri che rifiutano la vita a favore della non-vita della routine del compromesso, e la mia vita è divenuta a tutti gli effetti una vita circolare, sempre uguale e, soprattutto, senza via d'uscita.

Vediamo allora, secondo il miglior manuale sul mercato, cosa deve fare l'uomo-criceto: di sicuro rassegnarsi, la vita non cambiera mai! In secondo luogo, abbandonare tutti i sogni ancora presenti nel cassetto della gioventù! Terzo (non fate i furbi!) abbandonare anche quelli dell'armadio dei sogni... Anzi, facciamo così, tanto lo so che poi un pò di nostalgia ci fega tutti: bruciamoli direttamente!

Ecco, bruciamo tutto! Erase! Delete!

Niente più fregature. I sogni sono fregature, prima ti illudono e poi ti deludono, meglio non ascoltarli più. L'importante è che non risorgano come delle fenici, magari proprio quando meno te lo aspetti, perchè sarebbe proprio una bella fregatura: l'uomo-criceto vive meglio senza sogni ed ideali, lavora più sodo, non si distrae, non ride, semmai piange di notte... O di note...

La vita circolare ha i suoi vantaggi, ammettiamolo: sai già quello che ti succederà domani, non avrai più sorprese, i cardiologi saranno disoccupati, ecc... Non piangiamoci addosso!

Che poi... alla fine sono un alieno, qualcuno lo sa già, prima o poi verranno a prendermi... Qualcun'altro ha detto "fermate il mondo, voglio scedere!", la mia professoressa di matematica mi descriveva così: "Se gli cade il mondo addosso, lui si sposta!"... Non so perchè, ma l'ho sempre vista come una grande furbizia. Ciao! M.R.


 (*) Era Facebook, vedi l'articolo "Rapporto sulla civiltà"
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