Oggi ho visto un bimbo morire

Omaggio a Marie e Rémi


Succede, a volte, che il coraggio e la voglia di libertà ti portino ad una tragica fine. Succede che il non aderire a facili compromessi ti porti ad essere scomodo alla vista altrui. Mi chiedo cosa abbia portato Marie e Rémi a stare fianco a fianco con la guerra e la morte dopo una carriera di successo che avrebbe potuto garantire loro una vita più comoda ed agiata: la risposta è difficile per chi è abituato a chiudere gli occhi di fronte a ciò che non si vuol vedere perchè provoca fastidio e dolore.
C'è chi gli occhi non può chiuderli, anche quando il destino te ne toglie uno e la fame di vertità, invece, è tanta.
Succede, però, che puoi diventare talmente stimato che la tua dipartita faccia scalpore e, magari, diventi utile a quelli che non capivano la tua presenza e che potrebbero finire per ringraziare inaspettatamente il tuo gesto, anche se non era certo questo il tuo scopo.
Onore e gloria agli eroi, specialmente quando muoiono giovani! Tanto, dei bimbi che hai visto morire nessuno ne parla...
Purtroppo di persone come voi ce ne sono sempre troppo poche e il mondo è pieno di idioti: primo fra tutti quel nano bulgaro che i francesi rischiano di doversi far piacere se dovesse scaldare i motori della macchina da guerra affamata più di soldi che di vittime senza nome per la storia. Dei tremila morti prima di voi non se n'era accorto...
Ebbene si, temo che il vostro sacrifico verrà usato come prestesto per loschi fini, sporcando la purezza delle vostre gesta. Temo che di bambini morti potranno essercene ancora e ancora di più. Temo che chi ricorda voi come bambini ed oggi piange, possa dover scrollare il capo vedendo che il mondo va avanti, comunque, nel peggiore dei modi.

M.R.23.II.2012
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