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Tutto scorre

(velocemente)

M.R.23.III.2015

morti+amianto

Dedicato alle vittime
dell'amianto
e ai tarantini tutti



Che tempaccio oggi... 
Quando piove il verde sembra così vivo,
ci avete mai fatto caso? 
Percorro il vialetto fino alla cappella
alzando gli occhi all'acciaieria abbandonata. 
Ricordo il fastidio, da piccolo, nel
vedere il suo sacrilego fumo avvolgere tutto. 
Avvolgerci tutti. 
Ora non è più, come molte altre cose,
persone. 
Ora non è più:
tutto scorre, lo sapevate? 
Tu non ci sei più, io non lo so,
il verde resta: tutto scorre!

Un tramonto per l'eternità...

mare


Perchè non posso vedere il tramonto per sempre?

Vorrei sapere di poter assistere ogni sera, alla fine della mia giornata, allo stesso beato spettacolo. Vorrei che qualcuno mi desse questa garanzia.

Perchè? Mi chiedo perchè, se un errore dura per l'eternità, allora non possa allo stesso modo godere del bello per un periodo proporzionale. Non è giusto.

Voglio sentire il freddo su di me per causa della brina, non per la paura!

Voglio passeggiare il mattino presto in un fumo di nebbia e in un paesaggio dalle forme strane, non avere incubi!

Voglio respirare a pieni polmoni e sentire il male per quanto sono gonfi!

Non voglio sentire il fiato che mi manca...

Vi prego, ditemi che almeno possa assistere in eterno al tramonto!

Il mio cuore stanco

Sottotitolo: Uscire dalla propria maledizione!


tonnopensiero


M.R.4.X.2014

Il destino di ogni uomo
è personale solo perchè può accadere
che assomigli a ciò che è già
nella sua memoria.
E. Mallea

Una stella nera appare, uno punto oscuro
nella chiarità del cielo notturno.
Luogo oscuro e punto di passaggio verso il riposo.
Raggiungilo, attraversa il fine tessuto di questo
cielo protettivo, riposa.
P. Bowles - Il cielo protettivo


Nella mia vita è capitato, raramente ma è capitato, di avere dei momenti fortunati, come dire dei picchi improvvisi di successo.

Pensavo l'altro giorno che aver tentato di chiudere con certe situazioni non mi ha garantito che queste stesse situazioni abbiano la voglia di chiudere con me.
Succede così che, come in una storia dall'eterno ripetersi, questi sprazzi di speranza siano tornati a farsi vedere e con loro, immancabili, le mie maledizioni.

Ho capito, quindi, che il mio destino è genetico, sta scritto nei miei geni, proprio così: nella mia famiglia!

Pertanto ci devo convivere. E, in effetti, tutta la mia vita è stata condita dalla tragedia e sono stato io a non avere la forza, il coraggio di distaccarmene.
Ma poi, avrei potuto farlo? Ho sempre pensato che quella voce interiore che mi diceva di fregarmene, di non impegnarmi così tanto, non solo aveva ragione col senno del poi, ma stava semplicemente dicendomi "non vale la pena", "stai sprecando il tuo tempo, goditelo!".

Sono stanco, me lo dice il mio fisico tutto.

La mia mente, furba, ormai alla deriva tenta il "gioco dell'ubriaco" in un ultimo, disperato, tentativo di sopravvivenza.
Percepisco, sento, di non avere comunque scampo, intuisco che se ci son state delle buone carte, ormai le ho giocate.

Non sento più mio il mondo: lo osservo, capisco che è invecchiato male e non ne voglio fare parte.
Non mi sento più parte della mia famiglia, ho smesso di amarla senza volerlo, non ne sono più capace.

Nausea. Vomito.

Un troppo breve salto nella luce alta mi fa ripiombare, più consapevole, nel buio che mi ha sempre circondato e che mi sono accorto di osservare ormai come albero nella nebbia.

Chissà come sarebbe stato avere una vita? Dieci anni, chiedo solo dieci anni...

Ho superato il temuto e preventivato punto di non ritorno: non ho più voglia di ricominciare, non è più il tempo, non cambierebbe nulla...
Il mio corpo ha parlato: questo mondo non ha più nulla da darmi!



Ci sarà ancora un cielo?

Pensieri


kim carnes

M.R.22.V.2014

Ci sarà ancora un cielo
per me?

Mi sento soffocare,
il groppo in gola è
troppo grande...

Guardo in aria:
il cielo e le nuvole
mi tranquillizzano!

Quando non ci sarò,
tutto ciò sarà ancora.

Oggi un cielo per me non c'è,
chissà se ci sarà domani?

Un cielo solo per me,
Un cielo che mi sorride,
Un cielo che mi da speranza?

Lo sguardo basso
indugia sulle sofferenze terrene,
ma se alzo gli occhi...

Chissà se ci sarà sempre un cielo?
Chissà se ci sarà un cielo per me?


E una lacrima mi discese...



M.R.5.XII.2013. Sabato festeggio 3 anni da blogger.


Dovrebbe essere una festa, invece il mondo mi turbina tutto attorno, come un vortice grigio con un occhio aperto ad un cielo lontano che, mentre guardo lassù, tira pugni nascosti, invisibili, al mio stomaco.

Di sicuro non mi ci metto a rovinare la festa: non lo merita chi amo, chi mi segue, chi ha, giustamente, voglia di divertimento...

E infatti mi rifugio nel mio tonnopensiero, la mia casetta segreta, il luogo intimo che nessuno, per ora, può ed è riuscito a togliermi...

Guardo i post programmati e vedo, lì fermo al dicembre 2015, un post-congedo che scrissi tempo fa... Concedo non so da cosa... Dal blog, dalla famiglia... Ci son stati periodi nei quali sarebbe stato congedo dalla vita...

E, guarda caso, sarà proprio quella la data in cui, salvo miracoli, ci verrà tolta la casa, la mia amata casa, l'unico posto che finora ho davvero considerato casa!

E sento, ora come allora, le forze affievolirsi, il freddo tornare: un eterno Principe avrà pur diritto anch'egli ad un'abdicazione? Spero di si, almeno una soddisfazione nella vita me la voglio togliere, anche se quel Maledetto Re mi ha tolto tutto, trono compreso!

Ma che senso ha aver rabbia? Dovrei arrabbiarmi più con me stesso perché mai, per lassismo o opportunismo, mi son ribellato, mi son preso di diritto la mia vita anziché quella degli altri, oggi come allora. Ma non è stato, forse, proprio un ribellarsi quello che ho fatto? Un tentativo di cambiare le cose, aiutando chi si andava schiantando verso una cieca autodistruzione? Forse si...

Forse è solo un gioco della Coscienza che me lo fa credere, per essere almeno in pace con se stessa...

E le energie se ne vanno, come le persone al mio fianco...

Mai l'aiuto fu per me così raro come in questo momento!

Come Uomo nella Bolla, l'eterno Principe destinato ad un limbo senza luce né fuga le tenterà tutte, perchè mai sarà Re, ma lui ancora non lo sa...

Non sarà mai Re di nulla! Abundetis in omne...

Ma lui ancora non lo sa...



Acquisizioni mentali


Maledizione: è quando una situazione rimane indefinita, nel passato o presente, e provoca effetti nel futuro. Ad esempio, se sei destinato ad un destino di gloria, ossia quando sei destinato a cambiare il mondo in meglio, ma attraverso il sacrificio e rifiuti consapevolmente il destino stesso. Il sacrificio non avrà luogo, ma avrai una vita grama.

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Rivelazione: il segreto, in ogni cosa, è confidare nell'innata pigrizia dell'uomo.

M.R.26.IX.2013

La crisi della realtà...




M.R.16.VII.2013


Sono sempre più convinto che questa crisi economica che ci attanaglia rallenterà sempre di più il progresso, perchè nella nostra testa ci riorganizziamo secondo i canoni dell'esistente, più convenienti, e non ci buttiamo sul nuovo, meno sicuro ed aleatorio.

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Oh inconscio, ti prego,
rendi partecipe anche
la parte conscia della mia testa
di tutto quello che mi hai
voluto anticipare.